26 Mar Mary Jacob: la scrittrice che inventò il reggiseno
Caresse Crosby, conosciuta anche come Mary Phelps Jacob, Polly Jacob, Polly Peabody, è stata un’editrice, attivista e scrittrice statunitense. Una parte della sua produzione letteraria rientra nel concetto di arte erotica femminile. È ricordata anche come inventrice del reggiseno moderno, avendone ricevuto il primo specifico brevetto, protettrice americana delle arti e “madrina della generazione perduta di scrittori emigrati a Parigi“.
Mary nacque a New Rochelle il 20 aprile 1891, venne subito soprannominata “Polly” per distinguerla dalla madre che aveva lo stesso nome. Era la figlia maggiore di William Hearn Jacob e Mary Phelps, ed aveva due fratelli, Leonard e Walter “Bud” Phelp.
La sua famiglia soggiornava nelle abitazioni di New York (59th Street e Fifth Avenue), di Watertown (Connecticut) e di New Rochelle. Lei godeva dei benefici dello stile di vita da classe elevata. Partecipava a feste da ballo, balli di scuola della Ivy League e a corsi di equitazione. Seguì lezioni di danza presso la Mr. Dodsworth’s Dancing Class, frequentò la Miss Chapin’s School di New York, e poi andò al liceo privato Rosemary Hall di Wallingford (Connecticut) dove recitò la parte di Rosalinda in “Come vi piace” suscitando il plauso della critica.
Dopo la morte del padre nel 1908, visse con la madre nella loro casa a Watertown. L’estate di quell’anno incontrò il suo futuro marito, Richard Peabody, al campeggio estivo. Suo fratello Len alloggiava come studente alla Westminster School (Connecticut) e Bud era invece “studente esterno” alla Taft School. Avvicinandosi il suo debutto in società, partecipava ad “almeno uno e fino a tre balli ogni sera” e dormiva dalle quattro di mattina a mezzogiorno. Si diplomò alla Rosemary Hall nel 1911, all’età di 20 anni.
Nel 1910, quando aveva 19 anni, Polly una sera si stava preparando a partecipare all’ennesimo ballo delle debuttanti. Secondo l’uso, indossò un corsetto irrigidito da stecche di balena e un copri-corsetto contenitivo e aderente che appiattiva e pigiava le sue grosse mammelle in un singolo “monopetto”.
Vestiva un capo che aveva portato poche settimane prima al suo debutto, un abito da sera essenziale con una scollatura profonda che metteva in mostra il suo ampio solco. Ma il copri-corsetto, “una corazza simile a una scatola di stecche di balena e cordame rosa” faceva capolino dall’abito, e questa volta chiamò Marie, la sua cameriera personale. Le disse, “Portami due dei miei fazzoletti da tasca e un po’ di nastro rosa… E porta ago, filo e qualche spillo”. Assemblò i fazzoletti e il nastro in un semplice reggiseno. Il nuovo indumento intimo di Polly completava le tendenze della moda del tempo.
Vestiva un capo che aveva portato poche settimane prima al suo debutto, un abito da sera essenziale con una scollatura profonda che metteva in mostra il suo ampio solco. Ma il copri-corsetto, “una corazza simile a una scatola di stecche di balena e cordame rosa” faceva capolino dall’abito, e questa volta chiamò Marie, la sua cameriera personale. Le disse, “Portami due dei miei fazzoletti da tasca e un po’ di nastro rosa… E porta ago, filo e qualche spillo”. Assemblò i fazzoletti e il nastro in un semplice reggiseno. Il nuovo indumento intimo di Polly completava le tendenze della moda del tempo.
AL ballo fu letteralmente assillata dalle altre ragazze, che volevano sapere come faceva a muoversi tanto liberamente, e quando il giorno dopo mostrò il nuovo pezzo di biancheria alle amiche, tutte desideravano averne uno. Un giorno, ricevette da uno sconosciuto la richiesta di uno dei suoi aggeggi, offrendole un dollaro a pezzo. Allora comprese che questo poteva diventare un affare interessante.
Polly fece richiesta di brevetto per la sua invenzione il 12 febbraio 1914, e nel novembre successivo lo United States Patent and Trademark Office le rilasciò un brevetto per il “reggiseno senza dorso”. Polly ispirò il suo progetto ai copri-corsetto che coprivano il seno quando una donna indossava un corsetto basso. Il progetto prevedeva “spalline” che si collegavano agli angoli superiori ed inferiori del capo, e stringhe avvolgenti attaccate agli angoli bassi che si allacciavano di fronte all’indossatrice, permettendole di vestire abiti lunghi con scollo posteriore profondo. Polly scrisse che la sua invenzione era “ben adattata a donne di taglia differente” ed era “così efficiente che poteva essere portata da persone impegnate in esercizi violenti come il tennis.” Il suo progetto era di peso leggero, morbido, comodo da indossare e separava naturalmente i seni, a differenza del corsetto che era pesante, rigido, scomodo da portare, e aveva l’effetto di creare un “monopetto” singolo.
Il progetto Crosby fu il primo ad ottenere un brevetto nella sua categoria.
Polly fece richiesta di brevetto per la sua invenzione il 12 febbraio 1914, e nel novembre successivo lo United States Patent and Trademark Office le rilasciò un brevetto per il “reggiseno senza dorso”. Polly ispirò il suo progetto ai copri-corsetto che coprivano il seno quando una donna indossava un corsetto basso. Il progetto prevedeva “spalline” che si collegavano agli angoli superiori ed inferiori del capo, e stringhe avvolgenti attaccate agli angoli bassi che si allacciavano di fronte all’indossatrice, permettendole di vestire abiti lunghi con scollo posteriore profondo. Polly scrisse che la sua invenzione era “ben adattata a donne di taglia differente” ed era “così efficiente che poteva essere portata da persone impegnate in esercizi violenti come il tennis.” Il suo progetto era di peso leggero, morbido, comodo da indossare e separava naturalmente i seni, a differenza del corsetto che era pesante, rigido, scomodo da portare, e aveva l’effetto di creare un “monopetto” singolo.
Il progetto Crosby fu il primo ad ottenere un brevetto nella sua categoria.
Ad onor del vero, sembra che precedentemente qualcuno avesse già avuto l’idea del reggiseno, e che altri uffici brevetti di altri paesi avessero già rilasciato il brevetto per una invenzione simile nel 1860.
Ricordando quegli anni, lei scrisse:
«Non posso dire che il reggiseno occuperà mai un posto nella storia come quello del battello a vapore, ma fui io ad inventarlo»
Affetta da una malattia cardiaca, fu sottoposta ad un intervento chirurgico a cuore aperto (all’epoca ancora sperimentale) presso la Mayo Clinic. Morì per le complicanze di una polmonite a Roma, il 24 gennaio 1970, all’età di 78 anni.
Il reggiseno che aveva inventato subì una serie di trasformazioni e divenne un capo di biancheria intima ordinario per le donne di tutto il mondo. I suoi primi due mariti ed il figlio Bill morirono prima di lei. Le sopravvissero invece la figlia Polleen Peabody de Mun North Drysdale e due nipoti.
Crosby fu sepolta nel Cimetiere de l’Abbaye de Longchamp, a Boulogne-sur-Mer (Francia).
Fonti
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